
Mi chiamo Carlotta, sono nata a Marzo e, chi mi conosce, usa le parole “vulcano” o “tornado” per descrivermi.
Lavoro come Chef a domicilio, preparo buffet e menù a portate ma “sforno” anche contenuti digitali per il mio sito o per le aziende.
C’è una frase di Alda Merini che ripeto spesso tra me e me, dice:
sono una piccola ape furibonda. Mi piace cambiare di colore. Mi piace cambiare di misura.
In circostanze e modi diversi, questa frase mi descrive: sono una piccola ape, laboriosa, frenetica e instancabile.
Lavoro senza sosta, con grande rigore e dedizione. Ma sono anche furibonda, iperattiva, da quegli schemi esco e quando succede, beh, disegno gli itinerari più belli.
A piedi nudi e con le mani sempre sporche di terra
Sono cresciuta in campagna, a contatto con la natura.
Ho passato tanto tempo coi Nonni materni, due figure importantissime per me: la Nonna Marisa mi ha insegnato a cucinare e ad amare la natura, il Nonno Gianni a puntare sempre in alto, a usare la mia testa da Ariete.
I miei genitori mi hanno trasmesso valori di cui vado fiera e hanno sempre creduto, con me, nei miei progetti: dal voler diventare parrucchiera a 5 anni, al fare la cassiera a 7, fino al mio attuale lavoro.
Un percorso non convenzionale
Come sono arrivata dalla campagna alla cucina? Passando per un Liceo Scientifico Tecnologico, un abbandono di università (mai effettivamente iniziata) e una scuola di cucina professionale.
Non ho frequentato l’alberghiero perché prima dei 19 anni non ho mai pensato alla cucina “in quel senso“. Ho sempre cucinato tanto, complice la Nonna Marisa, mi sono appassionata alla pasticceria seguendo i programmi di Luca Montersino mentre facevo i compiti di chimica al Liceo.
Sognavo di diventare medico, tanto da iscrivermi al test di ammissione di Medicina e Dietistica e, non so come, da superarli entrambi.
“Sei stata assegnata a Medicina Parma” ho letto sullo schermo. E perché non stavo saltando di gioia?!
Non senza difficoltà, tre mesi ero allieva ad Alma, Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
Oggi sfoggio una giacca da cuoca al posto del camice e un enorme sorriso sulla faccia: seguire la mia passione è stata la miglior scelta che potessi fare e, oggi, ne sono tutti più che certi.
Il mondo del lavoro
Gli studi alla scuola di cucina si sono conclusi con uno stage presso il tristellato Relais&Chateaux Da Vittorio, un’esperienza che mi ha formato e cambiato.
La prima esperienza di lavoro seria, la prima volta lontano dalla famiglia, la mia prima casa da sola, la tesi da consegnare, l’inizio della vita vera, coi suoi pro e contro.
Dopo il diploma ho deciso, a malincuore, di lasciare Bergamo e la mia “nuova famiglia” (lo staff del ristorante) per tornare a casa, in Emilia.
Pensavo sarebbe stato semplice e invece: due esperienze lavorative non retribuite, una sottopagata e un imprevisto…
“Tunnel carpale avanzato a entrambe le mani”.
Una cosa da niente eh, peccato, però, che le mani mi servissero per aggrapparmi al posto di lavoro. Eppure, quei due mesi di riabilitazione e stop lavorativo sono stati fondamentali per capire che direzione prendere.
Nel 2016 ho aperto Partita Iva come libera professionista, come Chef e Creator digitale, due mondi a sè stanti ma che hanno tanto da raccontarsi. Un anno dopo volavo in Australia per un’esperienza personale e lavorativa da cui sono rientrata solo per stare vicino alla famiglia, ma la porta non si è mai chiusa e, chissà, un giorno potreste rivedermi “down-under”.
Intanto, giorno dopo giorno, plasmo la mia piccola impresa artigiana e digitale.
Viaggi & Cucina
Come se non bastasse la “fissa della cucina”, negli anni mi sono appassionata tantissimo ai viaggi e alle culture straniere.
Ho nuotato coi delfini a Cuba, ho trattenuto il respiro a pochi passi da un leone in Kenya, mi sono svegliata con l’alba delle Maldive e mi sono addormentata sotto al cielo stellato delle Seychelles. L’Australia è stata casa mia per oltre 7 mesi, ve ne ho parlato in più occasioni, ricordate?
Los Angeles, Bahamas, New York, Dubai, l’Europa e altre destinazioni sulla mia mappa hanno già un tag visitato, ma il mondo è grande e mi aspettano ancora tanti viaggi!
Chissà quale sarà la prossima meta? Seguitemi sui social, vi porterò sempre con me 😉